Gli impegni

a.gen.d.a. ha partecipato a molte occasioni d’incontro e tavoli di discussione confrontandosi e collaborando con le istituzioni e con altre Associazioni. È presenteal Coordinamento Regionale dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto, al GLIP (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale, al quale partecipano la Scuola, la Neuropsichiatria Infantile, gli Enti Locali e le Associazioni), al tavolo tematico “Disabilità” dei Piani di Zona, alla Commissione Barriere del Comune di Biella e ha dato il proprio contributo alla concretizzazione degli “Accordi di Programma”.
a.gen.d.a. ha organizzato i convegni:
Cerebro lesione infantile e Neuroriabilitazione;
• L’amministratore di sostegno: un nuovo strumento di tutela per i soggetti diversamente abili;
• Handicap e integrazione scolastica: quale progetto di vita per i nostri figli? Con la partecipazione straordinaria dell’avvocato Nocera;
• Autonomia possibile, presentazione del percorso di educazione all’autonomia per adolescenti e giovani con disabilità intellettiva.
• “Come realizzare una integrazione scolastica di qualità, orientamenti pedagogici e giuridici” Con la partecipazione della dottoressa Besio e dell’avvocato Nocera
• “Quale autonomia per i nostri figli?” Per presentare i risultati raggiunti e stimolare i genitori a lasciare “vivere” ai propri figli l’autonomia conquistata
• “Posso confondermi…io” per proporre la costituzione di un ente con fini di solidarietà e di integrazione sociale delle persone con disabilità

I progetti in corso

Progetto tandem

Il progetto nasce dall’esigenza di far praticare a ragazzi con disabilità in età pre-adolescenziale un’attività fisica in maniera costante , svolta in gruppo di piccola dimensione, con un impronta ludico-sportiva. È un attività di benessere che prevede esercizi programmati individualmente tenendo conto delle capacità soggettive e ha il compito di mantenere attive le capacità motorie residue e di monitorare eventuali cambiamenti dovuti ai picchi di crescita tipici dell’ età in questione. Si divide in due sezioni:

Attività in palestra
Un operatore opportunamente preparato imposta l’attività con la supervisione di un fisioterapista ed è coadiuvato da volontari per l’assistenza nello svolgimento degli esercizi. Periodicamente è prevista la verifica dei risultati ottenuti e all’eventuale adeguamento del programma. Gli incontri si tengono presso la palestra della Coop.Domus Laetitiae di Sagliano. Per agevolare le famiglie è stato previsto anche il servizio di trasporto dei ragazzi con furgone attrezzato messo a disposizione dall’associazione AISM, permettendo così ai genitori di avere tempo a disposizione per altre incombenze.

Attività in piscina
L’acqua è un elemento importante nella nostra vita, lo è ancor di più per i ragazzi che non riescono a muoversi confortevolmente in ogni ambiente: il corpo diventa più leggero, rilassa la muscolatura, permette di fare minor fatica per raggiungere determinate posizioni non sempre sperimentabili
fuori dall’acqua. Si svolge nella vasca riscaldata presso la piscina Pralino di Sandigliano. Vi partecipano bambini e ragazzi ognuno accompagnato in acqua dai genitori o da volontari. Il gruppo è gestito da un educatore della Coop. Sportivamente che ha il compito di impostare l’attività in acqua stimolando l’interazione e la nascita di dinamiche di gruppo. La presenza del genitore assume l’importante funzione di mediatore tra il proprio figlio e l’operatore.

L’Aquilone

Percorsi per l’autodeterminazione e l’autonomia della persona disabile.
Il progetto è un percorso composto da una serie di moduli collegati tra loro che hanno l’intento di dare progressivamente al disabile gli strumenti per esercitare l’autodeterminazione e raggiungere l’autonomia per lui possibili. Il titolo del progetto vuole rappresentare metaforicamente il progressivo distacco: come per l’aquilone il dar corda gli permette di librarsi più alto nel cielo, così gli strumenti acquisiti dai ragazzi disabili permetteranno loro di avere una vita più autonoma e più autodeterminata nella misura che per ciascuno di loro sarà possibile in base alle proprie potenzialità.

Autonomia possibile
Iniziato nel 2004 grazie ad un bando del CSV e in collaborazione con la Cooperativa Tantintenti, è un percorso di formazione con l’aiuto di volontari per il sostegno alla autonomia di adolescenti disabili che ha l’obbiettivo di far sì che i ragazzi disabili migliorino le capacità nell’orientamento, nell’utilizzo dei mezzi pubblici, nell’uso del denaro e nella fruizione delle opportunità che il territorio offre per poter avere una vita il più possibile autonoma, per un miglior inserimento sociale e lavorativo per un “Dopo di Noi” ed un “Durante noi” il più possibile sereno. I ragazzi frequentanti ci sono stati indirizzati anche dalla Neuropsichiatria, dal Servizio di Inserimento Lavorativo e dall’IRIS. Ricerchiamo volontari adolescenti da inserire nei gruppi: sarà un’occasione di crescita e di arricchimento sia per i nostri ragazzi che per i volontari stessi.

Autonomia abitativa
Iniziata grazie ad un bando del CSV e in collaborazione con la Cooperativa Tantintenti questa nuova iniziativa intende verificare l’autonomia acquisita dai giovani in ambito casalingo, stradale, di gestione del denaro e più in generale sociale, associandolo ad un progressivo distacco dalla famiglia in vista di una futura vita indipendente in realtà protette (casa famiglia, gruppi appartamento …) e per porre le basi ad un futuro “dopo di noi” meno traumatico.
La gestione del distacco (che per molte famiglie e giovani disabili è ancora molto traumatico) e la sperimentazione dell’autogestione in un numero crescente di attività indispensabili per la vita indipendente sono i principali elementi innovativi. L’attività è attuata organizzando i giovani in piccoli gruppi di ragazzi disabili, volontari ed un educatore che sperimentano le problematiche relative alla vita indipendente: analisi delle risorse disponibili, conseguente spesa e preparazione dei pasti, organizzazione e riordino degli spazi casa, gestione del tempo libero e della convivenza. L’esperienza è graduale. Inizialmente si sperimentano week-end in ambiente protetto a Casa Lions di Chiavazza. Si passa poi a sperimentare distacchi maggiori sia in termini di tempo che di distanza in un contesto sempre meno protetto e più autodeterminato seguendo ovviamente i tempi e le possibilità dei ragazzi. Le esperienze così maturate e la possibilità di osservare i giovani per un lasso di tempo più lungo consentiranno inoltre una prima valutazione del grado di “indipendenza possibile” per ciascun ragazzo e potranno essere messe a disposizione delle famiglie e delle assistenti sociali nella predisposizione dei singoli progetti di vita. Il coinvolgimento di volontari in età vicina a quella dei giovani disabili è indispensabile in questo progetto. La partecipazione ad un “gruppo di pari” è un’esperienza poco consueta nella vita di un adolescente con disabilità intellettiva che ha rapporti prevalenti
con figure più adulte o, in ogni modo, più abili. L’esperienza ci ha insegnato che il gruppo amicale che si viene a creare è indispensabile per il trasferimento delle competenze, per imparare a collaborare insieme agli altri. Altro obbiettivo del progetto è creare una nuova coscienza sociale sui disabili. Ciò significa che l’attività che i volontari svolgeranno insieme agli operatori permetterà di avere una visione più corretta del concetto di handicap. È un sistema non più assistenziale, di dipendenza tra “sano” e “handicappato”, ma un rapporto “io e te”, due persone con i propri limiti e le proprie capacità.
La maggior parte dei giovani disabili, all’abbandono della scuola o al termine del proprio percorso scolastico ha il più delle volte acquisito poche delle competenze indispensabili per potersi approcciare in maniera positiva ad un percorso lavorativo o più semplicemente sociale. Ha scarsa capacità di autodeterminazione e forte dipendenza dalla famiglia nella quale si ritrovano a passare la quasi totalità del proprio tempo. Quando l’allievo disabile esce dall’istituzione scolastica e si pone al confronto con gli ambienti lavorativo e sociale, corre seri rischi di caduta repentina della progettualità, rientro tra le pareti domestiche e dinamiche di regressione esistenziale. Fatti di cronaca, anche recenti, ci hanno dimostrato come la simbiosi che si viene a realizzare in molti casi tra il disabile e la famiglia può creare un carico tale da sfociare in fatti gravi. L’indipendenza conquistata dal disabile può invece alleviare il carico sulle famiglie e consentire più facilmente il ricovero in piccole strutture o famiglie accoglienti in caso di brevi necessità. Acquisire la massima capacità di indipendenza ed autodeterminazione possibile permette inoltre il raggiungimento di un livello di dignità sociale dovuto ad ogni persona, quindi anche ai disabili. Per questo, per coloro che hanno terminato il percorso di «Autonomia Possibile» è stato attivato un percorso «Adulti» per il quale sono state progettate forme più evolute di «autonomia abitativa», di gestione del tempo libero e di avvicinamento a forme di lavoro o volontariato.

Agenzia del tempo libero
È il naturale sbocco del percorso di “Autonomia Possibile”, i ragazzi, grazie all’autonomia nel frattempo acquisita possono ora aspirare ad un percorso più adulto. È una modalità per far incontrare i ragazzi che vogliono continuare a vedere i loro amici, una risposta alle richieste delle famiglie di una struttura che possa stimolare ancora i ragazzi consentendogli di mantenere le abilità e le competenze acquisite. L’attività può consistere in una uscita serale per una cena in pizzeria, a casa di qualche amico, al cinema, a teatro, a un concerto oppure si potrà anche organizzare una gita in una città d’arte o in un altro luogo che li interessi. Tutte queste attività rafforzano il sentirsi e il vivere da adulti, come “persone grandi”, che trascorrono del tempo insieme. È prevista una presenza via via decrescente degli operatori in modo da stimolare l’autonomia e l’autodeterminazione. Da una presenza continua si passerà a momenti via via crescenti in cui il gruppo dovrà autogestirsi fino a limitarsi solo ad una supervisione. Laboratori occupazionali: Le cooperative Domus Laetitiae, Maria Cecilia e Tantintenti sfruttando l’esperienza maturata nei servizi educativi di Centri Diurni, nei servizi di supporto all’Istruzione e Formazione, nei servizi e progetti di Formazione Prelavorativa, l’esperienza maturata nei percorsi di Autonomia Possibile e nel Servizio di Inserimenti Lavorativi stanno realizzando opportunità occupazionali per persone con disabilità che non trovano nel mercato del lavoro (anche protetto) o nei servizi assistenziali, quali Centri Diurni del territorio biellese, la giusta e corretta risposta. La persona che non ha una “collocazione sociale” (ruolo) e di impegno può trovare nelle attività occupazionali un punto di riferimento quotidiano dove esprimere in modo valorizzante le proprie capacità e competenze.
La partecipazione dei nostri ragazzi a questi laboratori permetterà loro di acquisire le capacità indispensabili per affacciarsi al mondo del lavoro, o comunque a forme di volontariato significative. Permetterà di occupare dignitosamente la quotidianità, sviluppare nuove abilità sperimentandole in un luogo attento, valutare e misurare le proprie competenze prelavorative–lavorative, crescere rispetto ad una propria autonomia sostenibile, accettare i propri limiti in modo sereno, impedire la regressione.
Tali opportunità prevedono attualmente la collaborazione con l’Associazione di agricoltori “Piccoli Produttori Biellesi”, attività di laboratorio per realizzare piccoli manufatti, la partecipazione alla coltivazione di un piccolo orto. L’intenzione è di lavorare per organizzare delle risposte su progetti individualizzati e mirati al reale bisogno e che valorizzino le competenze e capacità delle singole Persone attraverso la promozione e la costruzione di una rete per la loro occupazione.

Laboratorio delle emozioni
La sollecitazione a trovare nuovamente spazi e tempi di accoglienza e di espressività nasce dalla positiva esperienza del Progetto “La Sessualità Possibile” avviato nel 2007 in collaborazione con Domus Laetitiae. I nostri ragazzi hanno difficoltà a confrontarsi con i propri coetanei, a dare corpo alle proprie emozioni in modo adeguato.
Il laboratorio delle emozioni offre l’opportunità di crescere e di scoprire sé e l’altro. È uno spazio dove i ragazzi possono manifestare le proprie emozioni, riflettere, confrontarsi e raccontarsi in un contesto protetto; dove il pensiero di ciascuno diventa un elemento di ricchezza per tutti. I ragazzi vengono guidati in un percorso di crescita sul piano dell’autoconsapevolezza personale, della capacità relazionale e di un generale sviluppo psicofisico. Sono previsti in parallelo incontri con le famiglie per fornire loro gli strumenti necessari ad affrontare serenamente la sfera affettiva relazionale e sessuale del proprio figlio.

La fondazione

A seguito del convegno “Posso confondermi…io” si è costituito un gruppo di lavoro cui ha partecipato anche Agenda per dare vita alla nascita di una fondazione con l’intento di preparare e realizzare, con risorse e sostegni adeguati, un processo di crescita, pensato e progettato in anticipo rispetto alla necessità urgente che nasce da accadimenti familiari negativi (anzianità, malattia, decesso dei genitori). Purtroppo non si è pervenuti ad una soluzione soddisfacente.

Sostegno alla genitorialità

L’Associazione Agenda fornisce consulenza ai genitori per ogni tipo di quesito inerente l’handicap nonché per favorire la fruizione del tempo libero da parte di chi ha esigenze speciali. È possibile prendere appuntamento tramite il numero 3425208870 o la mail agenda@agendabiella.org

L’aiuto mutuo aiuto

IL GRUPPO AMA: È un gruppo di genitori che si incontra periodicamente (ogni due settimane circa) per condividere ansie, preoccupazioni e problematiche relative alla disabilità e per scambiarsi sostegno, forza ed informazioni. I gruppi AMA sono nati parecchi anni fa sotto l’egida dell’IRIS. Ora proseguono in ambito associativo anche grazie al fatto che alcuni associati, dopo aver seguito il percorso per divenire “facilitatori”, sono in grado di coordinare e facilitare gli interventi dando spazio a tutti i partecipanti. È possibile inserirsi nel gruppo AMA semplicemente telefonando alla segreteria dell’associazione al numero 3425208870.

L’Associazione ringrazia la Provincia di Biella, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Leo Club di Biella e tutti coloro che in vario modo ci hanno sostenuto. Ringraziamenti particolari vanno al Centro Servizi per il Volontariato che oltre al sostegno economico attraverso i bandi ci supporta con i numerosi servizi e corsi per volontari, alla Cooperativa Tantintenti che ci offre una collaborazione che va al di là del mero rapporto economico e con la quale da anni progettiamo ed eroghiamo servizi, alle Cooperative Domus Laetitiae e Sportivamente che ci aiutano a realizzare i nostri progetti. Un ringraziamento particolare va ai Volontari che dedicano il loro tempo alle attività della nostra associazione.

Una voce importante del nostro bilancio è data dal 5×1000. Ringraziamo sinceramente i molti sostenitori Il 5xmille non sostituisce l’8xmille destinato alle confessioni religiose e non costa nulla al contribuente Trasformare la dichiarazione ei redditi in una grande azione di aiuto concreto ad a.gen.d.a. è facilissimo: basta apporre nell’apposito spazio sul modello 730, Modello Unico o CUD la propria firma e riportare il codice fiscale: 900 477 900 28

Una firma che non costa ma che conta molto!